18 novembre 2012

A proposito dell'Ossezia del Sud (V)

In Ossezia del Sud si crea un movimento politico per l'ingresso della repubblica nella Federazione Russa
17 novembre 2012, 03.45

In Ossezia del Sud si crea il nuovo movimento socio-politico "La tua scelta, l'Ossezia", uno dei cui scopi fondamentali sarà la promozione dell'ingresso delle repubblica nella Russia, ha dichiarato l'ex capo del distretto di Leninogorsk [1] Alan Džussoev. Secondo Džussoev, che è l'organizzatore del movimento, l'Ossezia del Nord e del Sud devono unirsi.

L'8 agosto 2008 iniziarono le operazioni di guerra tra Georgia e Ossezia del Sud. Nel conflitto intervenne la Russia. Le operazioni di guerra attive durarono cinque giorni, dopodiché la Russia dichiarò che era finita l'operazione per costringere la Georgia alla pace. L'esito della guerra fu il riconoscimento da parte della Federazione Russa dell'indipendenza di Ossezia del Sud e Abcasia, che il presidente georgiano Michail Saakašvili caratterizzò come "illegalità" e la Georgia ruppe le relazioni diplomatiche con la Russia.

Džussoev: con l'ingresso dell'Ossezia del Sud nella Russia la repubblica otterrà garanzie di sicurezza

In Ossezia del Sud si sono create strette relazioni con la Russia: si è formato un unico campo culturale ed economico, si usa la stessa unità monetaria – il rublo russo, nella repubblica si tengono in lingua russa l'amministrazione e l'istruzione negli istituti, ha notato Alan Džussoev in un'intervista al blogger di "Kavkazskij uzel" Alan Cchurbaev. "L'unica cosa che abbiamo formalmente diversa è il territorio", – dice Džussoev.
"Ritengo che l'ingresso dell'Ossezia del Sud nella Federazione Russa debba essere promosso dalle due Ossezie contemporaneamente", – dice Alan Džussoev.
Un tale approccio non contraddice gli ideali delle persone che hanno combattuto per l'indipendenza dell'Ossezia del Sud, ritiene Džussoev. "Se l'Ossezia del Nord e l'Ossezia del Sud diventeranno un solo soggetto della Federazione Russa, ciò favorirà solo il loro sviluppo sul piano culturale, economico e politico", – è sicuro.
A suo parere, con l'ingresso dell'Ossezia del Sud nella Russia la repubblica otterrà garanzie di sicurezza. "Nel corso degli ultimi 200 anni di storia del popolo dell'Ossezia del Sud siamo stati dati alla Confederazione del Caucaso del Nord, poi alla Georgia, prima facevamo parte del governatorato di Tbilisi dell'Impero Russo e questo ci ha giocato un brutto scherzo. Nessuno sa come cambierà la situazione geopolitica in Russia nei prossimi decenni. Ma se saremo parte della Federazione Russa, una potenza nucleare, nessuno alienerà il suo territorio", – dice l'interlocutore.
Questi ha aggiunto che garanzie di sicurezza per l'Ossezia del Sud potrebbero esserci anche in caso di riconoscimento della sua indipendenza da parte della Georgia, allora la repubblica sarebbe riconosciuta anche dalla comunità internazionale. "Tuttavia vediamo che le garanzie internazionali sono tenute in poco conto – ricordiamo, per esempio, Jugoslavia, Iraq e Libia", – nota Džussoev.
A suo dire, ora la popolazione dell'Ossezia del Sud aspira ad acquistare immobili in Ossezia del Nord. "La gente vuole semplicemente avere garanzie di sicurezza e in caso che succeda qualcosa poter portare la famiglia in Ossezia del Nord, dove non le succeda niente", – sottolinea questi e aggiunge che dalle garanzie di sicurezza dipende nel complesso lo sviluppo della repubblica e del suo popolo.

Con l'arrivo al posto di ministro per la reintegrazione della Georgia Paata Zakareišvili la Georgia costruirà una nuova politica, trasparente al massimo nei confronti dell'Ossezia del Sud e anche dell'Abcasia, è sicuro Džussoev.
Il primo passo, nota questi, è il riconoscimento dei passaporti dell'Ossezia del Sud e dell'Abcasia, dopodiché, forse, apparirà la possibilità di tenere un'attività finanziaria sul territorio della Georgia. "La Georgia riconosce la propria colpevolezza nel conflitto che ebbe luogo, tuttavia questo non da niente alla popolazione", – ha notato l'interlocutore e ha aggiunto che i tentativi intrapresi da parte della Georgia di attrarre l'Ossezia del Sud dalla propria parte non cambieranno gli umori della società, che soffre da 20 anni.

La situazione in Georgia è quella del progetto di creare uno stato democratico nel Caucaso del Sud orientato allo sviluppo delle relazioni con i paesi occidentali e con gli USA, nota questi. "La Georgia ha poco tempo per il dichiarato ingresso nella NATO e nell'Unione Europea, in quanto con la divisione territoriale attualmente esistente non la accoglieranno là", – pensa Džussoev. Questi non esclude che alla Georgia tocchi andare al riconoscimento di Ossezia del Sud e Abcasia per entrare nella NATO e nell'Unione Europea.

"Più si parla dell'ingresso nella Russia, più c'è certezza che questo è un territorio occupato"

La pubblicazione della video-intervista di Alan Džussoev ha causato una consistente discussione tra i lettori sulla pagina del blog "Ossezia e dintorni: uno sguardo dall'interno". L'unica cosa che minaccia l'Ossezia del Sud e il suo popolo sono i funzionari, è convinto l'utente aseev_vissarion. "Solo dall'ambito dei funzionari e del corpo dei deputati vicini a loro si sente parlare di ingresso nella Russia, che significa tradimento della sovranità del paese. Più si parla dell'ingresso nella Russia, più c'è certezza in tutti nel mondo che questo è un territorio occupato dalla Russia e non un paese sovrano, più c'è certezza che le persone non hanno combattuto per la libertà, ma erano mercenari o strumento degli interessi di qualcuno", – nota questi.

L'unione con la Russia significherà il riconoscimento dell'incapacità del popolo dell'Ossezia del Sud di costruire il proprio stato, ritiene un lettore dal nick alik. "Ascoltando le parole di Džussoev sulla situazione odierna in Ossezia del Sud, in generale sorge la domanda: a che serve questo stato con questa gente alla Russia?", – chiede questi.

"Ma non c'è alcuna Ossezia del Sud indipendente. De facto è una repubblica autonoma nella Federazione Russa. Naturalmente nessuna ONU riconoscerà in una prospettiva a breve termine l'indipendenza dalla Georgia. Tutti quelli che fisicamente hanno potuto trasferirsi in Ossezia del Nord l'hanno fatto da tempo e dubito molto che avranno voglia di tornare indietro", – scrive un lettore dal nick morris. A suo dire, l'ex capo del distretto di Leninogorsk Alan Džussoev "vuole semplicemente legalizzare le regole comunque esistenti, ma non dichiarate".

"Kavkazskij uzel" ha riferito che i rappresentanti della coalizione "Sogno Georgiano" [2] vincitrice alle elezioni del parlamento georgiano hanno fatto una serie di dichiarazioni sulla volontà di iniziare a ristabilire le relazioni con la Russia. Il nuovo primo ministro Bidzina Ivanišvili ha dichiarato che tra Russia e Georgia sarà ristabilita la collaborazione su questioni umanitarie e commerciali.

Dopo le elezioni parlamentari in Georgia è apparsa la chance reale di regolare le relazioni russo-georgiane, hanno dichiarato i politologi georgiani. Inoltre, come ritiene Giorgij Chucišvili, al nuovo governo tocca rimandare per un po' di tempo la questione dello status di Abcasia e Ossezia del Sud.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "Con l'arrivo al potere "Sogno Georgiano"è intenzionato a rendere la politica caucasica della Georgia più equilibrata","La Georgia è soddisffatta della decisione della corte dell'ONU, la Russia dubita della sua legittimità", "Delle istanze degli abitanti dell'Ossezia del Sud contro la Georgia alla Corte Europea si occuperà un'organizzazione sociale osseta".

"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/215864/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
[1] Qualcosa come "Monti di Lenin", città della Repubblica Autonoma del Tatarstan nella Russia europea centro-orientale.
[2] Coalizione che sostanzialmente raccoglie le forze ostili al presidente Saakašvili.
 
 

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