29 aprile 2012

A proposito di Olimpiadi (IV)

Gli abitanti di Soči contro lo scempio olimpico


A Soči dopo le proteste degli abitanti è stato smantellato un cantiere nella zona dei parchi

29 aprile 2012, 04.34
Nel parco Primorskij di Soči davanti al teatro invernale il 28 aprile su richiesta degli abitanti è stato smantellato un cantiere che stava là da più di un mese.

Ricordiamo che a Soči il 22 marzo nella zona dei parchi della parte superiore del lungomare Primorskaja gli abitanti scoprirono un cantiere che recintava metà del parco davanti al teatro invernale. Il capo-architetto della città Oleg Ševejko chiarì allora che là "sarà costruito un ristorante d'élite del noto ristoratore della capitale Novikov". Tuttavia gli abitanti di Soči espressero una protesta contro la distruzione di una zona verde.

Dopo questa il municipio dette inizio alla rimozione della recinzione. Lo smantellamento è iniziato al mattino del 28 aprile, e verso le 15.00 il cantiere è stato tolto dal territorio del parco da operai di una ditta ignota. E' iniziata la falciatura delle aiole, che in questo tempo si erano già coperte di erba alta.

Come ritiene l'abitante di So
či Aleksandr Vlasov, il cantiere è stato tolto, "ma il proprietario del terreno per qualche motivo è rimasto su di esso ed è giuridicamente legato alla zona dei parchi, che ha ottenuto illegalmente in affitto o in proprietà".

Secondo il capo-architetto della città Oleg
Ševejko "non sono stati dati i permessi al costruttore". "Il cantiere non è stato tolto per lungo tempo, in quanto il proprietario dell'appezzamento di terreno vive e si trova a Krasnodar [1]", – ha chiarito l'architetto. Ševejko non è riuscito a ricordare chi sia davvero il padrone della zona dei parchi nel centro di Soči.

"Mi stupisco del comportamento con i terreni di So
či delle autorità, che fanno finta di non vedere nulla, – ha fatto notare l'abitante Evgenij Zacharov. P – Hanno solo smantellato il cantiere presso il teatro invernale, ma proprio sull'aiola al posto del ristorante "Gorka" [2] sul viale Kurortnyj [3] è sorto un cantiere del genere. Chi ha permesso di erigerlo?"

In precedenza "Kavkazskij uzel" ha riferito che gli abitanti di Soči più di una volta hanno denunciato i problemi che hanno per via della preparazione allo svolgimento delle Olimpiadi. Nel villaggio di Razdol'noe [4] nel comprensorio di Soči il 26 aprile si è tenuta una riunione di cittadini, a cui erano presenti circa cento persone. Gli abitanti del villaggio chiedevano che si cessasse di costruire impianti olimpici e commerciali su quel territorio.

Il 19 marzo a Soči ci sono stati dei picchetti in difesa delle fasce verdi. Il 17 marzo a Soči c'è anche stato un picchetto, in cui, tra l'altro, si sollevava anche la questione della distruzione delle fasce verdi.

Il 25 febbraio si è tenuta una riunione degli abitanti del micro-quartiere Makarenko. All'incontro sono giunti più di cento attivisti, che hanno annunciato la loro protesta contro la distruzione per mezzo di costruzioni olimpiche e commerciali delle zone verdi della città.

Nel febbraio 2012 gli abitanti del luogo di vacanza privati delle abitazioni in conseguenza della preparazione ai Giochi Olimpici dichiararono di essere intenzionati a rivolgersi al Comitato Olimpico Internazionale per avere aiuto. Gli ecologi hanno dichiarato più di una volta che la costruzione di impianti olmpici causerà danni alla natura della regione.

I XXII Giochi Olimpici Invernali si apriranno a Soči il 7 febbraio 2014. Entro allora a Soči compariranno 242 impianti.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "Il CIO non ha evidenziato grandi problemi nella preparazione alle Olimpiadi a Soči", "Il CIO è convinto che il cambio del capo dell'"Olimpstroj" [5] non influenzerà la preparazione ai Giochi Olimpici a Soči", "Kozak [6] ha smentito le notizie su appropriazioni indebite di fondi dell'"Olimpstroj".

Autrice: Svetlana Kravčenko; fonte: corrispondente di "Kavkazskij uzel"
"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/205774/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)
Note
[1] Città della Russia meridionale.
[2] "Montagnola".
[3] "Del Luogo di Vacanza".
[4] "Dello Spazio Libero".
[5] "Costruzione Olimpica", impresa statale che si occupa dei lavori per Soči-2014.
[6] Dmitrij Nikolaevič Kozak, vice-premier russo.
 
 

28 aprile 2012

A proposito del modo di far politica in Russia (XXXIV)

Piter [1] si prepara a ripetere l'impresa di Šein [2]
Al candidato Putin nella sua città natale sono stati aggiunti non meno di 170 mila voti. Da due mesi gli osservatori inviano fatti incredibili sui brogli agli organi di potere, ma non ci sono reazioni
27.04.2012
[1] Nome colloquiale di San Pietroburgo.

[2] Oleg Vasil'evič Šein, candidato del partito di orientamento social-democratico "Russia Giusta" alla carica di sindaco di Astrachan' (Russia meridionale) che ha fatto lo sciopero della fame per protesta contro i brogli che hanno portato alla vittoria il candidato di "Russia Unita".

[3] Vladimir Evgen'evič Čurov, capo della Commissione Elettorale Centrale (CIK, dal russo Central'naja Izbiratel'naja Komissija).

[4] Učastkovye Izbiratel'nye Komissii (Commissioni Elettorali di Seggio).

[5] Territorial'nye Izbiratel'nye Komissii (Commissioni Elettorali Territoriali).

[6] Invalido grave, ma non totale.

[7] "Espresso di Varsavia".

[8] "Baltica", cantiere navale.

[9] "Della Trinità" (dal nome della vicina chiesa).

[10] "Settentrionale".

[11] "Di Smolensk" (città della Russia occidentale, da cui provenivano i lavoratori qui sepolti per primi), importante cimitero sull'isola Vasil'evskij.

[12] Brogli compiuti facendo votare le stesse persone in più seggi.
 
 
 

22 aprile 2012

A proposito di Olimpiadi (III)

A Soči gli analisti di "Human Rights Watch" hanno registrato violazioni dei diritti umani nel corso della preparazione alle Olimpiadi
21 aprile 2012,09.37
I rappresentanti di "Human Rights Watch" hanno segnalato violazioni dei diritti umani dei lavoratori immigrati che vengono commesse a Soči nella preparazione alle Olimpiadi. Sono state segnalate anche violazioni legate al sistema di espropri e di trasferimenti di persone per la costruzione di impianti e infrastrutture olimpici, casi di violazioni della libertà di parola e pressioni su giornalisti e attivisti civici.

La situazione dei diritti umani a Soči legata alla preparazione ai Giochi Olimpici nel corso della settimana è stata analizzata dalla prima analista per l'Europa e l'Asia Centrale dell'organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani "Human Rights Watch" Jane Buchanan insieme alla collega di Mosca Julija Gorbunova.

Jane Buchanan ha raccontato al corrispondente di "Kavkazskij uzel" che questa sua visita a Soči non è la prima – visita la città già da tre anni, continuando a studiare la situazione dei diritti dei lavoratori immigrati e delle persone trasferite, della limitazione della libertà di parola e della pressione sugli attivisti civici.
"Il nostro lavoro è costituito da interviste alle vittime e sulla base di queste interviste scriviamo rapporti in cui enunciamo la situazione e segnaliamo le violazioni. Sulla base di questo governi, corporazioni e altri devono reagire" – dice l'analista Jane Buchanan.
Con gli attivisti per i diritti umani si sono incontrati i lavoratori immigrati che lavorano alla costruzione di impianti olimpici. "Otto persone sono arrivate dal Tagikistan e dall'Uzbekistan. Qui si sono trovati un lavoro e si sono scontrati con situazioni molto complesse", – ha raccontato Jane Buchanan.
Uno di loro ha raccontato che per tre mesi a lui e alla sua brigata non hanno pagato lo stipendio, anche se fornivano alloggio e cibo. Hanno dato solo 100-200 rubli [1] per le sigarette e per telefonare. Di conseguenza ha lasciato questo lavoro senza ricevere alcuno stipendio.
"Questi ha raccontato anche che il datore di lavoro gli prese il passaporto per due mesi perché non potesse andarsene da nessuna parte [2] – questo è considerato lavoro forzato (schiavitù). Questa persona si trova in una situazione senza uscita e questa è una violazione molto seria", – ha dichiarato Buchanan.

Buchanan ritiene che la legislazione in Russia sia abbastanza sviluppata e che siano previsti diritti corrispondenti alle richieste internazionali, perciò il governo è obbligato a superare queste violazioni, cioè fare di tutto perché non si verifichino. Buchanan indirizza anche l'attenzione degli stessi lavoratori immigrati sull'indispensabilità di lottare per i propri diritti.

"Vogliamo molto che gli stessi lavoratori, quando si scontrano con dei problemi, si rivolgano per avere aiuto alle organizzazioni sociali, alla procura o all'ispettorato del lavoro perché ci sia attenzione e queste violazioni siano indagate più spesso. E' molto importante il ruolo della società civile perché in presenza di tali violazioni gli attivisti agiscano e si rivolgano anche da qualche parte per avere informazioni su violazioni", – ha dichiarato Buchanan.

Oltre all'inosservanza dei diritti dei lavoratori immigrati gli analisti di "Human Rights Watch" hanno registrato violazioni legate al sistema di espropri e di
trasferimenti di persone per la costruzione di impianti olimpici e infrastrutture, casi di violazione della libertà di parola, pressioni su giornalisti e attivisti civici.
"Le persone trasferite avrebbero dovuto ricevere un normale risarcimento o un'abitazione corrispondente, ma non in tutti i casi è stata ricevuto un risarcimento che corrisponde al prezzo reale dell'immobile oppure le persone sono state trasferite in abitazioni in condizioni sfavorevoli. 
Giornalisti e direttori di mezzi di comunicazione di massa hanno ricevuto minacce, il cui scopo era cancellare gli articoli o cambiarli in modo tale che non fossero di acuta critica. Si verificano casi in cui un giornalista vuole capire la situazione da vari punti di vista, ma le alte personalità non rispondono alle domande e non esprimono una posizione, perciò per giornalista è difficile scrivere o parlare di questo tema come richiede il giornalismo", – ha chiarito Jane Buchanan.
Durante questo viaggio le attiviste per i diritti umani non si sono incontrate con i rappresentanti degli organi di potere o delle compagnie che portano avanti la costruzione degli impianti olimpici, ma hanno raccolto materiali per elaborare e presentargli in seguito raccomandazioni per migliorare la situazione nella Soči olimpica.

Ricordiamo che in precedenza nel corso del monitoraggio di Human Rights Watch a Soči legato alla preparazione alle Olimpiadi invernali del 2014 furono evidenziati due problemi, la cui soluzione operativa potrebbe essere, secondo gli attivisti per i diritti umani, escludere serie violazioni: la mancanza di trasparenza negli espropri di immobili per costruire impianti olimpici e le condizioni in cui lavorano i costruttori.

"Human Rights Watch" ha dichiarato che i partecipanti al Congresso Olimpico devono elaborare un meccanismo continuo di valutazione della situazione dei diritti umani nel paese ospite prima, durante e dopo lo svolgimento dei Giochi Olimpici.

Come ha già comunicato "Kavkazskij uzel", contro il programma di preparazione di Soči alle Olimpiadi fin dall'inizio interviene una serie di organizzazioni ecologiste, sociali e politiche, facendo dichiarazioni su una catastrofe ecologica e sulle inevitabili liti tra il potere e la popolazione della città.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "Gli abitanti di Soči dichiarano di rifiutare la formalizzazione da parte delle autorità degli appezzamenti di terreno che gli appartengono", "A Soči dopo una serie di picchetti è stato deciso di congelare la costruzione di un parcheggio sul territorio di un centro scolastico", "A Soči per macchinazioni con appezzamenti di terreno è stato condannato un gruppo di 13 persone".

Autore: Semën Simonov; fonte: corrispondente del "Kavkazskij uzel"
"Kavkazskij uzel", http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/205324/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

Note
[1] Circa 2,5-5 euro.

[2] In tutta la ex Unione Sovietica il passaporto è l'unico documento di identità.
 
 

21 aprile 2012

A proposito del passato della Russia (IX)

La seconda guerra civile
Negli anni '30 migliaia di militari dell'Armata Rossa si misero contro il potere sovietico. Uno di essi scrisse ai propri compagni combattenti: "Dovrete presto andare a difendere… un branco di criminali"
13.04.2012

[1] Moskovskij Gosudarstvennyj Institut Meždunarodnych Otnošenij (Istituto Statale per le Relazioni Internazionali di Mosca).

[2] Ob''edinënnoe Gosudarstvennoe Političeskoe Upravlenie (Direttorato Politico Unitario dello Stato) e Narodnyj Komissariat Vnutrennich Del (Commissariato del Popolo per gli Affari Interni), due nomi della polizia politica di Stalin.

[3] Fertili praterie della Russia centro-meridionale.

[4] Membri della ČK (Črezvyčajnaja Komissija po bor'be s kontrrevoljucej i sabotažem – Commissione Straordinaria per la lotta alla controrivoluzione e al sabotaggio), la prima polizia politica sovietica e per estensione agenti segreti.

[5] Sorta di "utopia conservatrice" del ministro degli Interni zarista Pëtr Arkad'evič Stolypin, che voleva trasformare i contadini in piccoli proprietari per concessione statale.

[6] In seguito RSS.

[7] In seguito RSFSR.

[8] Raboče-Krest'janskaja Krasnaja Armija (Armata Rossa degli Operai e dei Contadini).

[9] Aleksandr Vasil'evič Kolčak, comandante delle forze anti-bolsceviche nella Guerra Civile.

[10] Dalla dicitura russa Severo-Kavkazskij Voennyj Okrug.

[11] Vserossijskaja Kommunističeskaja Partija (bol'ševikov), "Partito Comunista Pan-russo (dei bolscevichi)".

[12] Membri della KOMmunističeskij SOjuz MOLodëži (Unione della Gioventù Comunista). Il rilievo grafico è mio.

[13] "Cantiere dello Dnepr", cantiere della diga sullo Dnepr presso Zaporižž'ja, nell'Ucraina meridionale.

[14] "Cantiere del Volchov", cantiere della diga sul fiume Volchov, nella regione di San Pietroburgo.

[15] Dalla dicitura russa Moskovskij Voennyj Okrug.

[16] "Fotti tua madre" è la più classica imprecazione russa.

[17] Grado pre-rivoluzionario tra tenente e capitano. Il corsivo è mio.

[18] Pseudonimo del politico Sergej Mironovič Kostrikov, il cui omicidio dette il via alle grandi purghe staliniane.

[19] Presumibilmente dello Dnepr.

[20] Città dell'Ucraina settentrionale.

[21] Armata controrivoluzionaria della Guerra Civile.

[22] Ora ufficialmente Novohrad-Volyns'kyj, città dell'Ucraina nord-occidentale.

[23] Upravlenie Narodnogo Komissariata Vnutrennich Del (Direzione del Commissariato del Popolo per gli Affari Interni).

[24] Obščestvo SOdejstvija oborone, AVIAcionnomu i Chimičeskomu stroitel'stvu (Società per la Promozione della Difesa, dell'Aviazione e della Chimica), organizzazione paramilitare di appoggio all'Aviazione sovietica.

[25] Titolo di un film sovietico del 1982.

[26] Città della Russia occidentale.

[27] Città della Russia occidentale.

[28] Kievskij Voennyj Okrug (Distretto Militare di Kiev).

[29] Repubblica socialista sovietica dell'Asia Centrale.

[30] In russo "falce" (serp) fa assonanza con "morte" (smert') e "martello" (molot) con "fame" (golod).

[31] Oggi ufficialmente Černihiv, città dell'Ucraina settentrionale.

[32] Rossijskij Gosudarstvennyj Pedagogičeskij Universitet (Università Pedagogica Statale Russa).

[33] Andrej Andreevič Vlasov, generale sovietico passato dalla parte dei nazisti durante la II guerra mondiale.

08 aprile 2012

A proposito di Russia e Italia

Naval'nyj chiede di indagare sul viaggio in Italia dei funzionari della regione di Volgograd [1]

7 aprile 2012, 00.58

L'oppositore Aleksej Naval'nyj si è rivolto al Comitato Inquirente Russo e alla procura con la richiesta di chiarire le fonti di finanziamento del viaggio in Italia di un gruppo di deputati della Duma regionale di Volgograd, su cui ha riferito il giornalista russo Andrej Mal'gin, che al momento presente vive in Italia in Toscana.

Un gruppo di deputati della Duma regionale di Volgograd è volata in Italia per presentare il potenziale economico della regione e far conoscenza con i progetti innovativi italiani, dice rimandando alla Duma regionale la RIA "Novosti" [2].

In particolare è in programma la visita di imprese agricole specializzate nello sviluppo e nella conservazione delle colture di granaglie e ortaggi e nell'allevamento.

"Lo spionaggio ha fatto sapere che stasera a Venezia atterra un volo speciale da Volgograd, – ha scritto nel suo blog il giornalista Andrej Mal'gi. – Nel sito della Duma regionale di Volgograd si riferisce che questa delegazione di rappresentanza si muove allo scopo di stabilire contatti con i circoli di affari italiani".

Tuttavia in Europa in questi giorni è la festa di Pasqua [3] e sono giorni di ferie, lunedì compreso, fa notare Mal'gin, "cosicché i signori funzionari russi non avranno con chi incontrarsi, non li aspetterà proprio nessuno da nessuna parte".

I funzionari dell'amministrazione di Volgograd e i deputati della Duma regionale si sono diretti in Italia con un charter per festeggiare il compleanno del governatore Sergej Boženov e del presidente del governo della regione Konstantin Chramov, afferma Naval'nyj.

"Beh, ecco che il servo del popolo, il governatore Boženov, ha deciso di riposarsi dopo il successo dei brogli alle elezioni presidenziali. E' bello festeggiare il compleanno. In Italia. In compagnia di altre 46 persone. Deputati della Duma regionale e membri del governo della regione. Con le famiglie. Si capisce, non hanno volato da allocchi, ma bene: su un charter "Bombardier CRJ 200"", – scrive nel suo blog Aleksej Naval'nyj.

Ufficialmente tutto questo affare si chiama "visita in Italia di una delegazione di deputati del parlamento regionale", fa notare.

Allo stesso tempo alcuni deputati dichiarano di aver pagato il viaggio in Italia di tasca propria.
"A quanto so, secondo le nostre informazioni non è una trasferta, ai deputati sono state date delle ferie. Non sono andati a spese del budget pubblico. Ci hanno proposto di pagare per il viaggio, ci siamo rifiutati", – "Rosbalt" [4] cita il capogruppo del KPRF [5] Nikolaj Paršin.

Questi ha smentito l'ipotesi, secondo cui tra i partecipanti al volo in Italia ci sarebbe il presidente del governo regionale Konstantin Chramov, il cui compleanno ricorre il 6 aprile. Secondo Paršin, il primo ministro regionale si trova a Volgograd. Allo stesso tempo il parlamentare non ha escluso che i suoi conterranei l'8 aprile festeggino in Italia il compleanno del governatore.

Come riferì "Kavkazskij uzel", il 17 gennaio si dimise il governatore della regione di Volgograd Anatolij Brovko e lo stesso giorno fu designato governatore ad interim l'ex sindaco della città di Astrachan' [6] Sergej Boženov. Il 2 febbraio i deputati della Duma regionale confermarono la candidatura di Boženov alla carica di capo della regione.

Nell'amministrazione della regione di Voglograd Boženov compì una riorganizzazione dei quadri, rimasero solo quattro vice-governatori designati dal capo precedente. Boženov dichiarò allora che era intenzionato a formare una nuova squadra, in cui ci sarebbero state "persone professionali, creative e d'iniziativa con pensieri freschi", che avessero esperienza di lavoro svolto con successo in situazioni di crisi.

La candidatura di Konstantin Chramov al posto di presidente del governo della regione, proposta da Boženov, fu confermata dai deputati della Duma regionale il 29 marzo.

Nota della redazione: vedi anche le notizie "La Duma di Volgograd ha approvato in prima istanza la legge sul governo", "Efimov [7]: la nuova Legge della regione di Volgograd migliora la qualità del potere", "A Volgograd il giornalista Dmitrij Krylov dichiara di aver subito minacce da parte di sostenitori di Sergej Boženov", "Il nuovo capo della regione di Voglograd è intenzionato ad appoggiarsi al potenziale industriale e umano dell'area".

http://www.kavkaz-uzel.ru/articles/204413/ (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

Note
[1] La ex-Stalingrado nel sud della Russia.

[2] Russkoe Informacionnoe Agentstvo "Novosti" (Agenzia di Informazioni Russa "Notizie").

[3] La chiesa ortodossa, a differenza di quella cattolica e di quelle protestanti, segue il calendario giuliano e la data di Pasqua differisce quasi sempre.

[4] Qualcosa come "Russia-Baltico", agenzia di stampa russa.

[5] Kommunističeskaja Partija Rossijskoj Federacii (Partito Comunista della Federazione Russa).

[6] Città della Russia meridionale.

[7] Vladimir Vjačeslavovič Efimov, presidente della Duma di Volgograd.