29 aprile 2010

A proposito di servizi

Lo FSB [1] amplia la propria sfera di arbitrio



Adesso per essere puniti non è obbligatorio commettere reati


Sabato scorso il governo ha presentato alla Duma un disegno di legge preparato all'interno dello FSB, secondo cui questa organizzazione potrà comminare ammonimenti ai cittadini. Per far ciò allo FSB sarà sufficiente sentenziare l'intollerabilità di azioni che provochino “l'insorgenza di cause e la creazione di condizioni per compiere reati indirizzati a minacciare la sicurezza” e avvertire il procuratore incaricato.

Tale lavoro di profilassi dei servizi di sicurezza era diffuso in URSS, quando non si reperivano gli estremi di reato, ma si voleva interrompere un certo tipo di attività.

Fra l'altro lo stesso estensore del disegno di legge ha chiamato i conseguenti emendamenti alla legge “Sul servizio federale di sicurezza” misure di profilassi speciale. La loro indispensabilità si spiega “con l'analisi delle informazioni che giungono allo FSB, che testimoniano dell'attivizzarsi dell'operato delle organizzazioni radicali, che porta all'aumento della tensione sociale e al rafforzamento dei processi negativi nella società, in primo luogo nell'ambiente giovanile”.

L'avvertimento sull'intollerabilità delle azioni e sull'indispensabilità della loro eliminazione riguarderanno tanto singole persone quanto diverse organizzazioni, tra cui le unioni sociali. L'avvertimento potrà essere pubblicata dai mezzi di informazione di massa senza il consenso degli organi di stato o della dirigenza delle organizzazioni, a cui “viene sottoposta la relazione”.

Peraltro proprio ai mezzi di informazione di massa, a tutta evidenza, toccherà portare su di se il fondamentale carico di attenzione degli organi di sicurezza. “I singoli mezzi di informazione di massa, tanto cartacei quanto elettronici, facilitano apertamente il formarsi di processi negativi nella sfera intellettuale, l'affermazione del culto dell'individualismo e della violenza, la sfiducia nella possibilità per lo stato di difendere i propri cittadini, attirando di fatto la gioventù verso l'attività estremistica”, – si dice nel testo del disegno di legge.

Lo stesso disegno di legge contiene passaggi non chiari, ma fondamentali, che possono esser lasciati completamente a disposizione dello FSB. Così, per esempio, in esso non sono prescritte le basi per emettere un avvertimento ufficiale. E' detto solo che è un adempimento obbligatorio, in caso contrario il trasgressore è chiamato a rispondere a norma dalla legge. “Ma quali sono le conseguenze legali di questo avvertimento? Cosa avverrà in caso di mancato adempimento dell'avvertimento e della prescrizione obbligatoria da adempiere? Nel disegno di legge non ci sono risposte neanche a queste domande”, – dice il vice-presidente della Commissione per la sicurezza della Duma di Stato, il deputato di “Russia Giusta” [2] Gennadij Gudkov. Le multe sono prescritte solo per il mancato adempimento o l'ostacolo all'adempimento degli obblighi di servizio degli agenti dello FSB. In tal caso per i cittadini vanno da 500 a 1000 rubli [3] o l'arresto amministrativo fino a 15 giorni; per i pubblici ufficiali da 1000 a 3000 rubli, per le persone giuridiche da 10 a 50 mila rubli.

Nel frattempo, secondo Gudkov, perfino in questa forma il disegno di legge potrebbe essere approvato. “Là è scritto che questo sarà regolato da future delibere dello FSB e della legislazione russa, che non ci sono. Dovremo fare interpellanza secondo il disegno di delibera del governo o di qualche atto normativo o credere allo FSB. Ecco qual è da noi la pratica di approvazione delle leggi: da noi il diritto pubblico è pari al 30%, tutto il resto è non pubblico (atti normativi e istruzioni istituzionali – nota dell'autrice)”, – dice questi.

Non è limitato in alcun modo il periodo di attuazione dell'avvertimento ufficiale. Non è neanche molto chiaro come propriamente dovrebbero “correggersi” la persona o l'organizzazione vicini a violare la sicurezza sociale. In particolare alla luce delle accuse all'indirizzo degli stessi mezzi di informazione di massa di “affermazione del culto dell'individualismo e della violenza, della sfiducia nelle possibilità dello stato di difendere i propri cittadini”. Forse i giornalisti saranno obbligati a scrivere articoli che smentiscono le loro intenzioni e i manifestanti a non riunirsi mai più? A tutta evidenza anche la decisione in merito sarà lasciata allo FSB.

“Questi dispongono di poteri, di cui nessuna organizzazione dispone da noi. Secondo me è semplicemente una sfacciataggine chiedere l'ampliamento dei poteri di un'organizzazione che già fa ciò che vuole”, – dice il capo del Gruppo di Helsinki [3] moscovita Ljudmila Alekseeva. Secondo lei questo disegno di legge può permettere pubblicamente l'intromissione in qualsiasi sfera della nostra vita.

“Questo è un ampliamento troppo pericoloso delle funzioni dello FSB, questo non ha, essenzialmente, un criterio oggettivo di veridicità o di falsità degli ammonimenti comminati”, – ha dichiarato alla “Novaja gazeta” il presidente del Fondo per la difesa della trasparenza Aleksej Simonov.

Gli esperti notano: ogni volta dopo un atto terroristico le autorità si gettano a difendere i propri cittadini con i metodi più bizzarri, a cominciare dalla chiusura dei canali televisivi per finire con la cancellazione delle elezioni dei governatori. Stavolta già una settimana dopo le esplosioni nel metrò il deputato Šlegel' ha presentato un disegno di legge che proibisce ai mezzi di informazione di massa di riprodurre le dichiarazioni dei terroristi. Tuttavia qui da ogni parte sono seguite critiche, fra cui anche da parte degli stessi parlamentari, e l'iniziativa di Šlegel' non ha avuto sviluppo.

Tuttavia l'attuale progetto ha tutte le possibilità di passare tutte le tre letture. Infatti il suo autore è il governo e ciò significa che “Russia Unita” con la propria maggioranza costituzionale gli garantisce il regime di transito senza ostacoli. La statistica è questa: dei 233 disegni di legge governativi esaminati dalla Duma di Stato di questa legislatura ne sono stati approvati 232.

Lola Tagaeva

28.04.2010, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2010/045/15.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Federal'naja Služba Bezopasnosti (Servizio Federale di Sicurezza), l'erede del KGB.

[2] Partito moderato e filoputiniano.

[3] Da 13 a 26 euro circa.

[4] Da 26 a 78 euro circa.

[5] Da 260 a 1300 euro circa.

[6] Associazione nata negli anni '70 per chiedere all'URSS (e poi alla Russia) il rispetto degli accordi di Helsinki sui diritti umani.



http://matteobloggato.blogspot.com/2010/04/la-russia-neosovietica-di-putin-avra.html

Nessun commento: