17 dicembre 2008

A proposito di ritorni al passato (III)

“Anche un’intervista alla BBC è alto tradimento” - BBCRussian.com



Ingushetia.Org, 16.12.2008 19:49


La Duma di Stato [1] russa sta esaminando il disegno di legge presentato dal governo, che amplia il concetto di “alto tradimento”. Durante il programma “Večer na Bi-Bi-Si” [2] gli emendamenti al Codice Penale proposti sono stati valutati dal capo della sezione moscovita del partito “Causa di Destra” [3] Boris Nadeždin, dal membro della commissione Difesa della Duma di Stato Michail Nenašev e dall’esperto della Hoover Institution [4] americana David Souter [5].

In caso di approvazione del disegno di legge saranno ritenuti traditori non solo le spie straniere, ma anche tutti quelli che abbiano compiuto azioni contro la sicurezza della Russia, contro il suo ordine costituzionale, la sua sovranità e la sua integrità territoriale.

Gli attivisti per i diritti umani temono che chiunque critichi il potere adesso possa essere considerato penalmente responsabile e affermano che gli emendamenti al Codice Penale proposti significhino un ritorno ai tempi sovietici.

BBC: Perché vengono presentati emendamenti?

Boris Nadeždin: Ho letto attentamente sia il disegno di legge, sia la nota applicativa annessa. Nella nota esplicativa è scritto che gli organi dello FSB [6] hanno grandi problemi nel provare in tribunale i crimini chiamati “alto tradimento” e che per rendergli più facile il lavoro vengono proposti questi emendamenti.

La cosa più tragica di questa legge è proprio il testo: cosa adesso si considererà altro tradimento. Nella legge sarà scritto quanto segue: alto tradimento si considera (e su questo sono d’accordo) la trasmissione di segreti di Stato a un servizio segreto straniero. Se il punto fosse questo, sosterrei la legge.

Ma qui più avanti è scritto – attenzione! – “e parimenti altra collaborazione finanziaria, consultiva, informativa con uno stato straniero o con un’organizzazione straniera o perfino con un’organizzazione internazionale, se questa è utilizzata allo scopo di minare l’ordine costituzionale, la sicurezza”, ecc.

Ed ecco che con questo “parimenti” ritorniamo chiaramente all’infelice articolo 58 del Codice Penale sovietico a proposito delle attività antisovietiche. Una persona raccontava una barzelletta sulla “guida” [7] e prendeva 15 anni per attività antisovietica.

BBC: Resta cioè uno spazio troppo ampio per l’interpretazione?

B. N.: Assolutamente sì. Faccio un esempio. Supponiamo che un’organizzazione straniera o internazionale, non necessariamente governativa, una qualche fondazione privata, Le abbia commissionato una ricerca. Lei, come studioso, ha inviato, diciamo, una statistica degli spostamenti del grosso bestiame cornuto al di là degli Urali. Ma poi un inquirente ha deciso che il grosso bestiame cornuto al di là degli Urali è la base della sicurezza alimentare del paese.

BBC: Si può fare anche un altro esempio. Lei, concedendo un’intervista alla BBC, aiuta un’organizzazione straniera, in quanto critica il potere russo.

B. N.: In effetti, quello che sto facendo ora, volendo, si potrà interpretare come un danno alla sicurezza del paese. Io trasmetto informazioni alla BBC, proprio ora compio un alto tradimento.

BBC: Ma Lei trasmette un’informazione che è di pubblico dominio.

Б. Н.: Ecco, se fosse stato messo un punto dopo le parole “segreti di Stato”, non avrei paura. Ma qualcuno della BBC prende l’informazione che ho dato e la utilizza a scopi diretti contro l’ordine costituzionale della Russia. Come faccio a saperlo – magari scrivere un rapporto alla CIA e poi mi mettono in prigione per 25 anni [8].

BBC: Mille grazie che comunque sia con noi… Ma come si vede l’accaduto dagli Stati Uniti?

David Souter: E’ soprattutto un tentativo delle autorità di esercitare pressione su chi dà a organizzazioni straniere informazioni accessibili. La situazione di Igor’ Sutjagin [9] è un esempio molto evidente. Questa persona aveva raccolto informazioni accessibili ed è stato arrestato per spionaggio.

Ora queste creano la base legale per tale comportamento arbitrario. Nessuno saprà per cosa può essere arrestato, se collabora con organizzazioni, università o giornalisti stranieri. Questo creerà una grande incertezza nella società.

BBC: Ma forse non è tutto così terribile?

B. N.: Io non sono contrario a punire le spie. Ogni stato lo fa. Ma guardate che questo non è il primo campanello d’allarme. Venerdì scorso proprio per questi casi la Duma ha abolito la partecipazione di giurie.

La legge si chiamava “Sulla lotta al terrorismo” [10], ma ha abolito il processo con giurie per reati come i disordini di massa, come questo chiacchierato alto tradimento, come lo spionaggio. Hanno abolito le giurie dicendo che le forze dell’ordine non possono dimostrare la colpevolezza nei processi con giurie.

BBC: Il presidente della commissione sicurezza della Duma di Stato Vladimir Vasil’ev ha detto che in alcune regioni meridionali i giurati assolvono troppo spesso i terroristi.

B. N.: Il che dimostra, ad essere gentili, disonestà. Di che parlava? Di terroristi nelle regioni meridionali. Ma hanno abolito i processi con giurie per disordini di massa in tutto il paese e anche per alto tradimento. Una cosa è un terrorista con il fucile da qualche parte sulle montagne, un’altra è lo studioso Sutjagin.

In cosa consiste, a mio parere, la terribile pericolosità di questo? In mancanza di una giuria di fatto si rimette all’inquirente l’interpretazione della trasmissione di qualsiasi informazione a qualsiasi straniero, non necessariamente a un servizio segreto come danno alla sicurezza del paese. Che stupidaggine! Una persona può bene non sapere cosa avvenga poi di questa informazione! Non stiamo parlando affatto di segreti di Stato.

Michail Nenašev: Nell’economia, nella lotta tra concorrenti, nella competizione industriale da noi a suo tempo sono stati tollerati casi scandalosi, in cui tutti i segreti sono stati comprati e venduti. Semplicemente venivi e prendevi.

BBC: Ma esiste il concetto di spionaggio industriale, che non rientra affatto in quello di alto tradimento.

M. N.: Questo è un modo giuridico di argomentare, ma nella vita reale tutto è legato. Tutti questi emendamenti, a causa dei quali ora si comincia a far rumore, sono legati all’introduzione di un ordine elementare.

Da noi si poteva portar via, vendere, dare via ciò che si voleva senza alcun pericolo. Pensare che dietro questo paravento si cominci a perseguitare le persone che semplicemente si incontrano con stranieri, semplicemente lavorano con questa o quell’altra compagnia vuol dire pervertire consapevolmente i fatti. Non si hanno tali intenzioni.

B. N.: Io, a differenza del signor Nenašev, ho letto la legge. Mi tranquillizzerei e mi rallegrerei soltanto, se si trattasse esclusivamente di segreti. Ma qui si parla anche di altre informazioni, se possono essere utilizzate contro gli interessi dello Stato. Ma che succederebbe, se qualcuno poi decidesse che la nostra intervista ha arrecato un danno agli interessi dello Stato?

M. N.: Bisogna guardare la legge nell’aspetto finale. Alcune cose saranno precisate nel corso della seconda e della terza lettura. Nessuno intende lottare contro la dissidenza dietro al paravento della lotta allo spionaggio.

D. S.: Un enorme flusso di informazioni in tutte le direzioni è tipico della società moderna. E’ segno di salute.

BBC: In effetti non succederà che la quantità di contatti di affari e scientifici diminuirà e ne verrà più danno che utilità?

M. N.: Si sta cercando una garanzia legale ottimale per lo sviluppo del paese.

B. N.: Ancora un momento. Una legge del genere era possibile ai tempi di Stalin, quando singole persone avevano a che fare con stranieri e si poteva mettere un agente [11] accanto ad ognuna. Ma noi viviamo in un paese che ha un milione e mezzo di cittadini che vivono costantemente all’estero e sette milioni che ogni anno vanno avanti e indietro da là. Come seguire milioni di contatti?

BBC: Lei teme cioè un’applicazione selettiva della legge?

B. N.: Sarà proprio così.

M. N.: Quando all’inizio degli anni ‘90 abbiamo approvato leggi, che hanno permesso di costruire una piena democrazia, ciò ha portato all’anarchia, al fatto che il mio ha cominciato a indebolirsi sempre più. L’approvazione di questi emendamenti porterà autodisciplina e autoregolamentazione nella società.

http://www.ingushetia.org/news/17199.html
(traduzione e note di Matteo Mazzoni)


[1] Tutte le assemblee legislative russe si chiamano Duma.

[2] “Serata alla BBC”.

[3] Partito di orientamento liberale.

[4] Fondazione per gli studi di politica interna e internazionale.

[5] Giudice associato della Corte Suprema degli USA.

[6] Federal’naja Služba Bezopasnosti (Servizio Federale di Sicurezza), il principale servizio segreto russo.

[7] La “guida” del popolo sovietico era Stalin; il termine vožd’ è lo stesso che Duce o Führer.

[8] Allusione al fatto che alla fine dell’epoca staliniana la pena normalmente erogata per attività antisovietiche era passata da 10 a 25 anni.

[9] Igor’ Vjačeslavovič Sutjagin, esperto di armi nucleari, accusato di spionaggio.

[10] Le leggi russe vengono identificate dal titolo.

[11] Gèbist, cioè membro dello MGB (Ministerstvo Gosudarstvennoj Bezopasnosti – Ministero della Sicurezza dello Stato) o del KGB (Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti – Comitato della Sicurezza dello Stato).


http://matteobloggato.blogspot.com/2008/12/back-to-ussr-again-and-again-torna-pure.html

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