30 settembre 2008

A proposito di Kadyrov (XI)

I bambini non hanno lasciato traccia

Nell’ambito del piano “Groznyj senza tracce della guerra” nella capitale cecena hanno inaugurato un palazzo per i funzionari. Ai festeggiamenti mancavano solo coloro, ai quali questo edificio apparteneva in precedenza

A Groznyj è stato inaugurato in pompa magna il nuovo municipio. Il presidente della Repubblica Cecena ha chiamato questo avvenimento parte del piano “Groznyj senza tracce della guerra”.

Il sindaco della città Muslim Chučiev ha raccontato le difficoltà della costruzione, nel corso della quale si sono dovute ricostruire le tre sale di riunione e del lusso in cui lavoreranno i funzionari: “Per la decorazione dell’edificio sono stati impiegati materiali decorativi moderni di alta qualità: granito, marmo, pietre decorative di Derbent [1], travertino. La particolarità di questo edificio è il suo ornamento nazionale esterno”.

All’inaugurazione c’era molta gente. Mancavano solo coloro, ai quali questo edificio apparteneva in precedenza.

Fino al 1994 in questo edificio, uno dei più belli del centro di Groznyj, c’era il Palazzo della Creatività infantile e giovanile. Qui ogni giorno giungevano centinaia di bambini, anche dalla periferia di Groznyj e dai villaggi.

Proprio i bambini hanno sofferto più di tutti a causa della guerra e proprio questi idealmente dovrebbero ricevere oggi il meglio. Macché! I funzionari ceceni e i loro interessi si sono rivelati assai più importanti. Ma ai bambini hanno promesso di costruire qualcosa poi. Hanno perfino deciso il posto, pare. Da qualche parte alla periferia di Groznyj.

Natal’ja Èstemirova

21.09.2008, “Novaja gazeta”, http://www.novayagazeta.ru/data/2008/70/04.html (traduzione e note di Matteo Mazzoni)

[1] Città del Daghestan.


http://matteobloggato.blogspot.com/2008/09/i-bambini-ci-

guardano-ma-noi-ce-ne.html

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